Il Local Search Marketing.
30
Jun 2017
Oggi parliamo di Local Search, argomento ignoto a molti, ma che vi aprirà gli occhi, soprattutto se avete un’attività commerciale.
Analizzando il termine Local, le parole che balzano in mente sono: mappe, indicazioni stradali e mobile.
Internet ha cambiato il modo di fare impresa ed è diventato uno degli strumenti fondamentali per il marketing odierno, permettendo in poco tempo di accrescere la visibilità di un brand, raggiungendo qualsiasi zona del mondo.
L’evoluzione del Local Search passa dalle famosissime pagine gialle, (ora anche sul web) prime rubriche contenenti informazioni su attività commerciali e relativi recapiti telefonici, alla diffusione dei personal computer, all’utilizzo di internet e infine agli smartphone, dove le indicazioni stradali, prima destinati a mappe cartacee ora sono reperibili in tempo reale.
Il Local Search o per usare un termine più vicino a noi “ricerca locale” si è espanso nel 2007, quando Google ha lanciato l’aggiornamento denominato universal search, in cui sono stati inglobati, video, foto, news e, in ultimo, ma non per importanza Google Maps.
Per Local Search si intende una ricerca che contenga nella query, ad esempio:
• Attività+luogo
• Trattoria+nome della città
• Parrucchiere+vicino a me
I risultati dai noi trovati, vengono organizzati in mappe e schede e Google li include nelle prime posizioni della SERP.
Ed Parson, Geospatial Technologist di Google ha affermato che circa 1/3 delle query di ricerca hanno intenti locali. Se poi si considera che i dati provengono da smartphone e tablet, i dati crescono, fino a raggiungere circa la metà. Infatti la maggiorparte delle attività o dei prodotti che un utente cerca su internet sono prettamente ricercati nelle zona in cui vive e lavora.
Infatti se si applica la Local Search al percorso che compie l’utente negli step di ricerca che lo condurranno all’acquisto, inevitabilmente lo si conduce verso la conversione, perché l’utente si è informato in merito a ciò di cui ha bisogno ed è per questo già pronto ad acquistare.
In sintesi la ricerca effettuata da smartphone, non converte solo online, ma anche nei negozi fisici.
E secondo Google il 76% delle buyer personas che ricercano attività commerciali, entro le 24 ore successive, visitano i negozi trovati in base alle ricerche effettuate.
Per questo è fondamentale ottimizzare il proprio sito e la propria presenza online per essere letteralmente “trovati” da chi ci sta cercando.
E’ utile partire da un’analisi dettagliata della SERP che non fa altro che restituirci i risultati delle query ricercate.
Le buyer personas hanno bisogno di apprendere dati precisi, in tempi celeri.
Che si tratti di orari di apertura, indicazioni stradali e news.
Importante ai fini di una buona strategia Local tenere in considerazione questi punti:
• Curare la SEO del sito web;
• Ottimizzare tutti i campi della scheda di Google My Business;
• Recensioni e commenti sui servizi e prodotti.
Per farsi trovare è bene avvalersi di alcuni strumenti:
• Google Maps;
• Google My Business;
• Pagine Gialle;
• Yelp;
• Facebook Local.
La Local Search è cambiata con l’introduzione nel giugno del 2014 di Google My Business. Si tratta di un nuovo servizio appartenente e Mountain View, che ingloba il vecchio Google Places for Business e in parte anche Google Plus.
Chi non ha mai cercato ristoranti, bar, centri estetici, negozi di abbigliamento nella propria zona. Se abbiamo sempre ottenuto risultati soddisfacenti è stato grazie a Google My Business.
Questo servizio puoi farti trovare dai tuoi potenziali clienti, grazie alla compilazione di una scheda, totalmente gratuita che consente a Google e Google Maps di trovarti quando cercano un’attività specifica o potenziali competitor.
Mostra gli orari dell’attività, il numero di telefono e le indicazioni stradali per poterla raggiungere.
Si possono gestire e mantenere aggiornate le informazioni di volta in volta.
Sia di foto per promuovere prodotti, sia per gli orari.
Permette di entrare in contatto con i propri clienti, di scoprire se parlano della tua attività, di tenerne traccia e di rispondere in tempo reale alle recensioni/valutazioni riportate.
Ma senza Local Search non ci sarebbe il Location Based Marketing.
Il Location Based Marketing si basa e gravita intorno alla buyer personas.
Ed è per questo vitale, studiare non solo il processo di acquisto del prodotto-servizio ricercato, ma analizzare le abitudini logistiche e determinare così:
• Zone visitate;
• Tempi e momenti;
• Tragitti percorsi;
• Mezzi utilizzati per i trasferimenti.
Per poter intercettare al meglio gli utenti è essenziale identificare almeno tre tipologie di marketing:
• Persone residenti in zona;
• Persone che per diversi motivi si trovano in una determinata zona, per studio, lavoro e tempo libero;
• Persone che si trovano solo momentaneamente in quella zona.
Essenzialmente è un metodo di marketing che cambia a seconda di dove si trovano i potenziali clienti.
Questa strategia di direct marketing si adatta alle particolari caratteristiche sociali, culturali e personali dei clienti, facendo ipotesi sulle loro abitudini e preferenze in base alla loro posizione in un determinato momento. I progressi tecnologici hanno permesso alle aziende di conoscere sempre di più le posizioni dei propri clienti in modo da poterli individuare singolarmente.
La tecnologia dietro al Location Based Marketing sfrutta il Geofencing, una sorta di recinto, utilizzato dalla tecnologia GPS sui dispositivi mobile per delimitare i confini geografici virtuali di un ente in movimento, sia che si tratti di oggetti che di persone che, utilizzano programmi automatizzati (Trigger).
Questi ultimi vengono avviati a seguito di azioni effettuate dall’utente o per inviare avvisi quando un dispositivo attraversa un limite geografico predefinito. L'obiettivo è quello di catturare l'attenzione degli utenti per trasformarli in clienti.
Oggi è fondamentale saper tracciare i comportamenti degli utenti, riconoscere le differenze e realizzare campagne strategiche mirate ad ogni tipo di esigenza.
E’ inoltre necessario che un’attività con una o più collocazioni, riesca ad intercettare quei potenziali clienti le cui ricerche hanno un obiettivo locale.
E’ bene essere ben visibili tramite strategie accurate e su misura di Local Marketing, in modo da garantire maggiori opportunità di conquistare nuovi clienti, interessati in quel preciso momento a ricercare quel prodotto o quel servizio proprio in quella determinata zona.
Gli americani lo definiscono: “drive to store”, che in maniera diretta significa, condurre le buyer personas nelle sede fisica dell’attività tramite strumenti digitali.
Il Local Search rappresenta per questo un efficace strumento per le aziende, fondamentale per aumentare in maniera significativa il proprio business.